Forum di Umberto Miletto

Ciao a tutti. In questo primo post sul forum dopo essermi presentato vorrei parlare con voi di allenamento funzionale allo sport. In particolare: come saltare più in alto? Secondo voi in che rapporto bisognerebbe utilizzare esercizi pliometrici ed esercizi di forza per massimizzare i risultati? Come poter arrivare a saltare più in alto per colpire di testa nel calcio o schiacciare nel basket? Che piano di allenamento seguireste?

Vi propongo la mia idea generale molto schematizzata:
-riscaldamento;
-esercizio pliometrico (balzi su box o con ostacoli) abbinato con un esercizio di mobilità dinamico;
-esercizio di forza sulla gamba singola (split squat con manubri, pistol squat etc);
-esercizio di forza legato ai muscoli antagonisti (stacco, stacco rumeno, stacco a gamba singola);
-lavoro sul core e sul resto del corpo, diviso nelle diverse sessioni di allenamento settimanali;
- condizionamento (saltare come si salterebbe nello sport di interesse, quindi allenare il movimento che si vuole migliorare)

Il programma lo svilupperei in quattro sedute modulando i carichi in base alla forma atletica e alternando il carico sugli arti inferiori, quindi il lavoro pliometrico accoppiato alla forza come nell'elenco prima solo due volte a settimana.

Che ne pensate? Cosa fareste? Mi rivolgo in particolare a @Umberto sperando di aver posto una questione d'interesse generale e che possa essere presentata in un video magari. Grazie dell'attenzione e buona serata a tutti.

Hai posto una bellissima domanda e sono ansioso anch'io di conoscere il parere di Umberto.

Non sono pratico di preparazione atletica per sport che non siano la pesistica, per cui non ti so dare un'opinione completa, se non aggiungendo che salti zavorrati anche potrebbero entrare in gioco, vedi un "goblet jump squat" con un kettlebell, piuttosto che col giubbino-zavorra (non so come si chiama).

La linea che hai indicato non è male.
Ci sono tanti modi di organizzare questo tipo di lavori. C'è chi lo fa all'interno della seduta come da te proposto, altri preparatori fanno lavorare a giorni alterni (un giorno forza e poi trasformazione in potenza/velocità del gesto).

Altri introducono oltre ai lavori pliometrici anche i sollevamenti olimpici per migliorare la potenza (in questo caso bisogna avere una buona tecnica).

Umberto ha scritto: ↑

gio giu 27, 2019 3:43 pm

La linea che hai indicato non è male.
Ci sono tanti modi di organizzare questo tipo di lavori. C'è chi lo fa all'interno della seduta come da te proposto, altri preparatori fanno lavorare a giorni alterni (un giorno forza e poi trasformazione in potenza/velocità del gesto).

Altri introducono oltre ai lavori pliometrici anche i sollevamenti olimpici per migliorare la potenza (in questo caso bisogna avere una buona tecnica).

Grazie della risposta anzitutto! Per quanto riguarda il mio programma stilizzato mi sono in parte basato sui concetti contenuti nel "New functional training for sports" di Michael Boyle che, tra l'altro, avevi indicato in un video e in effetti anche lì vengono consigliati i sollevamenti olimpici per andare a sviluppare la potenza (ovviamente la tecnica è imprescindibile per evitare infortuni).

Altro aspetto che trovo interessante è il corpo libero, mi spiego: si sente nelle news che alcuni allenatori di alto livello in diversi sport organizzerebbero la preparazione atletica senza prevedere l'uso di pesi. In un certo senso quindi si può vedere il calisthenics, oltre che come sport a sé stante, anche come un'ottimo strumento per la preparazione atletica per gli altri sport.

La questione è quindi la seguente: appurato che ai fini dei "gains" fisici e di forza fa poca differenza allenarsi in maniera tradizionale o con il cali, potrebbe essere che l'allenamento a corpo libero sia invece da considerarsi come una parte imprescindibile nella preparazione atletica per gli sport, considerando l'elevato tasso di funzionalità dei suoi movimenti?

Il calisthenics con le basi di potenziamento muscolare ci sta e viene usato molto soprattutto in sport da combattimento.
Il limite dei sollevamenti olimpici (per esempio nel calcio) sta che per essere un valido strumento di allenamento devono essere padroneggiati bene dall'atleta.
Ricordo che un collega ha avuto il piacere di allenare l'Inter post triplete, e mi raccontava come gli argentini li eseguivano senza problemi...ma perchè la scuola argentina li insegnava. Figurati i calciatori italiani, dove il più è fare qualche macchina isotonica.

Però se prendi pallacanestro e pallavolo li usano come strumento per la potenza senza grossi problemi.