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da Alberto Bertini » sab giu 22, 2019 4:27 pm
Alcun soggetti col 12% di bf evidenziano la tartaruga.
Altri devono scendere all’8%, altri meno.
Il problema è che questo, odiatemi pure per quello che dico , che ho detto e che ancora ripeto:
NON TUTTI anzi POCHI sono geneticamente predisposti per avere la tartaruga, e non sono tanti i fortunati che possono mantenersi permanente un ventre piatto senza tartaruga.
Nessuno vuole riconoscere che un minimo,ripeto un minimo di pancetta nel sesso maschile è fisiologica, specialmente passato il 21simo anno di età.
Un 10-15% nel maschio è necessario per stare in salute.
Alcuni sono in salute sul 10 , altri più sul 15 e magari per qualcuno il 17 è la sua migliore condizione.
Del resto mi dici: viso scavato, culo sparito, gambe troppo magre etc...
Anch’io da ragazzo ho giocato a pallone e poi smisi perché ero una schiappa, e come me la maggior parte degli individui di sesso maschile.Pochi sono diventati giocatori professionisti, a tanti però sarebbe piaciuto.
E così il bodybuilding: pochi sono veramente portati per diventare semplicemente dei model fitness.
Ovviamente questo non deve scoraggiare il passionista: uno si allena per stare bene, senz’altro anche il fisico migliorerà, ma sempre secondo quanto la propria genetica consente.
Un’ ultima considerazione: la fretta è nemica di tutto.
Eventuali strategie dì perdita di massa grassa è sensato programmarle in lunghi periodi.
Ciononostante è ancora molto viva e vegeta la mentalità di sgrassarsi in poco tempo specialmente con l’estate vicina.
Concludo dicendo che dal mio punto di vista ciò che veramente conta è il sentirsi bene fuori dall’allenamento ed in allenamento, e che certe estetiche non sono da tutti raggiungibili e ammesso che uno le raggiunga a meno che uno non sia stato baciato dalla fortuna difficilmente sono mantenibili nel lungo periodo rimanendo in salute fisica e psichica.
E poi purtroppo quando i 21 anni sono passati, sono passati.....certo si può continuare a stare bene ed avere un bel fisico superiore alla media, si indubbiamente, però con i personali limiti genetici e dell’eta che uno ha.