finalmente anche io sono dei vostri.
Innanzitutto le dovute presentazioni. Mi chiamo Filippo, ho 29 anni e vivo a Genova. Ho sempre avuto la passione per lo sport, sia da praticare sia da vedere.
Da bambino e ragazzo ho praticato calcio e pallanuoto. A causa degli impegni universitari, ho iniziato ad allenarmi in autonomia, cercando di mantenermi sempre in un stato fisico decoroso. Oggi penso di aver raggiunto uno status mentale e fisico mai avuto in passato. Mi sento molto bene (tranne un fastidio al ginocchio destro) e riesco a ben bilanciare le attività fisiche con il lavoro.
Mi alleno dal lunedì al venerdì quasi sempre due volte al giorno. Al mattino alle 7 sono in vasca e faccio circa 30 minuti di nuovo (che equivalgono a circa 1500/1600 metri a seconda dell'intensità): si tratta del momento più bello della mia giornata, in quanto mi consente di partire alla grande. Dalle 8 alle 12 sono in ufficio (lavoro come impiegato amministrativo in un'azienda che dista circa 100 metri dalla struttura dove mi alleno); dalle 12.15 alle 13.30 sono in palestra e infine nel pomeriggio completo la mia giornata lavorativa. Non amo particolarmente allenarmi con tanto peso, anche se una o due sedute a settimana sono dedicate a quel lavoro specifico con manubri e bilancieri. Principalmente tendo ad allenarmi in tabata o comunque mediante interval training.
In palestra faccio parte di una squadra di atleti (denominata DREAM TEAM) e al momento ci stiamo preparando per una gara che prevede un circuito di funzionale terra molto interessante. Si tratta di un percorso a postazioni in cui occorre abbinare diverse caratteristiche fisiche: velocità, resistenza, fiato, potenza e agilità... il tutto senza tralasciare l'esecuzione tecnica degli esercizi.
A Umberto (che saluto calorosamente e che seguo sempre con tanto interesse) mi permetto di suggerire, per un eventuale prossimo video, il tema dell'abbinamento nuoto/palestra. Se non erro era già stato trattato in passato, invitando un preparatore atletico di un nuotatore italiano. Però magari si potrebbe integrare tale contributo, cercando di analizzare come impostare una tabella di allenamenti che coinvolgano entrambi i versanti... la palestra da un lato e la piscina dall'altro.
Un abbraccio virtuale a tutti
Filippo
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