Ciao ragazzi,
A vostro avviso durante esercizi come (push up, pull up, dip ecc.) È giusto seguire il corretto piano scapolare? Ad esempio io da un anno pratico calisthenics però ho scoperto di recente che alcune azioni scapolari servono per mantenere la giusta stabilità nonostante in questi mesi abbia avuto al mio fianco un personal trainer che non mi hamai fatto notare questa particolarità. Stasera ho provato i push up marcando e sforzando sia la protazione che l'adduzione scapolare, mi è apparso molto scomodo e adesso noto dei clic e sensazione di cotrazione zona clavicola e cuffia dei rotatori, voi come vi comportate durante gli esercizi? È giusto adottare questi piani scapolari o porsi in modo "neutro" quindi naturale durante gli allenamenti?
Grazie Anticipatamente
Danni da eccessivo movimento scapolare
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Re: Danni da eccessivo movimento scapolare
Il mio dubbio è che tu confonda il piano scapolare con movimenti scapolari.
Quello che si intende per piano scapolare, è un piano di movimento fisiologico, su cui è adagiata la scapola, e si trova a 30° circa rispetto al piano frontale, gli unici movimenti possibili su questo piano sono lo scivolamento e la rotazione della scapola, non c'è ne adduzione, ne protrazione.
Se tu fai distensioni sulla testa, tipo military press, push-press, spinte con manubri etc, devi seguire il piano scapolare per mantenere la spalla in salute, lo stesso vale per i piegamenti in verticale. Ogni movimento che facciamo alzando il braccio, avviene sul piano scapolare.
la protrazione ed adduzione scapolare invece sono altre cose: la prima attiva il dentato anteriore, in genere associata anche ad una abduzione, se esegui i push-up forzandolo, accorci il gran pettorale ed attivi maggiormente i tricipiti; la seconda, in genere associata alla depressione, serve a preservare la spalla in movimenti di spinta, tipo la panca piana, mantenendo un adeguato spazio di scorrimento dei tessuti m olli all'interno dell'articolazione, oppure ad attivare maggiormente il gran dorsale in esercizi di tirata.
Se il tuo allenatore non te ne ha parlato, è perchè riteneva corrette le tue esecuzioni, inutile appesantire di dettagli, soprattutto all'inizio.
Quello che senti è probabilmente il risultato di un movimento che non sei abituato a fare.
Cercare di fare una protrazione ed una adduzione contemporaneamente, è quanto di più innaturale ci sia dal punto di vista articolare.
se invece vuoi devi imparare a sentire, mobilitare e rinforzare le scapolare, puoi protrarre e retrarre le scapole con le braccia tese, in posizione di bench, sulle parallele e appeso alla sbarra, sono tutti movimenti che attivano il trapezio.
Quello che si intende per piano scapolare, è un piano di movimento fisiologico, su cui è adagiata la scapola, e si trova a 30° circa rispetto al piano frontale, gli unici movimenti possibili su questo piano sono lo scivolamento e la rotazione della scapola, non c'è ne adduzione, ne protrazione.
Se tu fai distensioni sulla testa, tipo military press, push-press, spinte con manubri etc, devi seguire il piano scapolare per mantenere la spalla in salute, lo stesso vale per i piegamenti in verticale. Ogni movimento che facciamo alzando il braccio, avviene sul piano scapolare.
la protrazione ed adduzione scapolare invece sono altre cose: la prima attiva il dentato anteriore, in genere associata anche ad una abduzione, se esegui i push-up forzandolo, accorci il gran pettorale ed attivi maggiormente i tricipiti; la seconda, in genere associata alla depressione, serve a preservare la spalla in movimenti di spinta, tipo la panca piana, mantenendo un adeguato spazio di scorrimento dei tessuti m olli all'interno dell'articolazione, oppure ad attivare maggiormente il gran dorsale in esercizi di tirata.
Se il tuo allenatore non te ne ha parlato, è perchè riteneva corrette le tue esecuzioni, inutile appesantire di dettagli, soprattutto all'inizio.
Quello che senti è probabilmente il risultato di un movimento che non sei abituato a fare.
Cercare di fare una protrazione ed una adduzione contemporaneamente, è quanto di più innaturale ci sia dal punto di vista articolare.
se invece vuoi devi imparare a sentire, mobilitare e rinforzare le scapolare, puoi protrarre e retrarre le scapole con le braccia tese, in posizione di bench, sulle parallele e appeso alla sbarra, sono tutti movimenti che attivano il trapezio.
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Omar Schiaratura - Chinesiologo laureato.
Vtrainer specializzato in schede preventive ed adattate.
Prestazione, prevenzione, recupero.
https://www.omarschiaratura.it
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Re: Danni da eccessivo movimento scapolare
Omar è stato precisissimo come sempre!
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Re: Danni da eccessivo movimento scapolare
Ottima spiegazione, grazie 1000