Basta chiedere

ti spiego la mia opinione, per errata che possa essere.
Non amo l'RPE perchè quando lavori a buffer su un test fatto una volta, quella volta potresti essere stato particolarmente in forma (o poco in forma) e non è detto che nel corso del ciclo di N settimane sarai sempre in grado di rispettare il volume.
Inoltre, se lo esegui con sovraccarico e non a corpo libero (ad esempio il back squat classico), è naturale che per tentare di chiudere il giro con carico X, se non sei in forma quel giorno, ti fai male.
I protocolli di autoregolazione mi piacciono molto, ma per la pesistica preferisco il MAV, ovvero sali N volte (ad esempio 3 ripetizioni - quindi lo chiameremo MAV@3) con dei piccoli ramping di carico, al termine delle quali si possono o meno fare delle serie di backoff di volume con una percentuale del MAV di giornata.
Ad esempio, oggi faccio squat, MAV@3, parto dal 65% del mio 1RM, chiudo all'80% facendo ramping del 3% (quindi 6 serie, perchè mi rendo conto che oltre non sarei arrivato). A questo punto calcolo il 90% del MAV@3 di giornata (80% * 90% = 72% del mio 1RM) e faccio 5X5 serie con quel carico.
MAV sta per "miglior alzata veloce", che va letta come "miglior alzata tecnicamente corretta" (ma evidentemente MATC suonava male, ma il concetto è "finchè sale bene, altrimenti NO"), per cui in questo modo ogni giorno vedi a che condizione sei. E se quel giorno non ce la fai, chiudi a meno e ti alleni bene.
Per il corpo libero mi piace molto un'idea che mi pare sia di Umberto, ovvero, una serie X max ripetizioni (corrette, sul filo del buffer) + N serie (3 o 4) al 50% del numero di ripetizioni effettuate nella prima serie. Ad esempio, faccio 30 piegamenti nella prima serie, quindi aggiungo 4 serie X 15 ripetizioni, chiudendo l'allenamento a 90 ripetizioni. La seduta successiva sono fiacco, chiudo a 20, quindi farò 10X4 serie e non 15X4 serie, visto che quel giorno non sono in forma.
Anche in questo caso, ti autoregoli di volta in volta.
Diversa è la ciclizzazione basata sulle percentuali dell'1RM, perchè in questo caso non parliamo di autoregolazione, bensì di volume di lavoro X un determinato carico che è stato studiato nel corso degli anni dagli allenatori che hanno portato i campioni ad olimpiadi e mondiali, per cui anche l'atleta principiante può beneficiare di determinati schemi volume / carico, fermo restando qualche personalizzazione (ad esempio 7X5 che diventa 6X6, piuttosto che allungare o accorciare le "fasi" del mesociclo, privilegiando quelle tecniche piuttosto che quelle a maggiore intensità ai limiti di recupero).
Spero di aver risposto alla tua domanda, ma parti dal presupposto che sono mie opinioni
