Ciao Umberto, non conoscevo questo video e dopo averlo ascoltato con interesse ti dico (tornano alla mia prima domanda con cui ho iniziato sul forum) che racchiude perfettamente il concetto di estensiva, intensiva e taper del powerlifting.
Parlando di carico e di ripetizioni, potrei dire quanto segue:
ESTENSIVA - Fase tecnica ed altamente ipertrofica basata sulle ISO, ricca di complementari muscolari e propedeutici.
Settimana 1: 50% 5X5 serie con esecuzione isocinetica e/o isometrica in punti classici o critici
Settimana 2: 55% 5X5 serie =
Settimana 3: 60% 4X6 serie =
Settimana 4: 55% 5X5 serie = (magari aggiungendo qualche doppia o singola per saggiare % più alte)
Settimana 5: 60% 5X5 serie = (=)
Settimana 6: 65% 4X6 serie = (=)
Settimana 7: 70% 2X2 serie = (settimana di scarico)
INTENSIVA - Fase stressante, disinibente ed ipertrofica, ricca di varianti del fondamentale (solo se si è davvero bravi nel fondamentale), ma povera di complementari muscolari, con l'aggiunta però di complementari riequilibranti.
Settimana 8: 70% 5X5 serie con esecuzione a tempo normale
Settimana 9: 75% 4X4 serie =
Settimana 10: 80% 3X3 serie =
Settimana 11: 75% 5X5 serie =
Settimana 12: 80% 4X4 serie =
Settimana 13: 85% 3X3 serie =
TAPER - Fase di scrico pre-test ed ipertofica povera di varianti ed in cui si azzerano i complementari, tranne i riequilibranti "al bisogno".
Settimana 14: 90% 2X2 serie con esecuzione da gara
Settimana 15: varianti dell'alzata principale a volume medio (intorno alle 25 ripetizioni spalmate in N serie) e carico medio-basso (intorno al 65-70%)
Settimana 16: test
E' ancora un po' banale scritta così (soprattutto il taper, che manco si può definire come vero e proprio taper) e, inoltre:
1. il volume di lavoro indicato di settimana in settimana è tipico da stacco da terra (classico o sumo), mentre per squat e panca in genere è diverso;
2. si tratta della seduta "A", stressante, mentre la "B", disinibente / stimolante / rigenerante (a seconda della fase) meriterebbe un capitolo a parte;
3. come programma di allenamento è adatto ad un atleta base, al massimo intermedio.
Giusto per fare chiarezza su un argomento su cui mi spiegai male illo tempore
NOTA - Nella breve descrizione della fase, nonostante si tratti di un protocollo tipicamente di forza, il comun denominatore "ipertrofia" non manca mai, proprio come da schema del tuo video. Poi è ovvio che più un atleta è avanzato, più le probabilità di ipertrofia sono sempre alte, aumentando quei 2-5% del tessuto connettivo e del glicogeno, poichè l'atleta sarà in grado di dare il massimo anche su singole o doppie, sapendosi attivare e reclutando anche a volume così basso ogni singola fibra muscolare.
Ora mi rivolgo ad Ale80 aggiungendo qualche particolare / spunto di riflessione secondo me interessante in aggiunta al video di Umberto, che invito ad ascoltare anche più di una volta ed a prendere appunti.
1. Quando si parla di ipertrofia a quel modo, stiamo parlando in ambito NATURAL, poichè in ambito doping il mondo è completamente diverso: non lo conosco e non mi interessa.
2. Se non esegui esercizi di forza fondamentale o generale, quindi multiarticolari, bensì esercizi complementari monoarticolari, magari facilitati poichè isotonici, non sposti di una virgola nulla perchè non generi stress a livello neurale e metabolico.
3. Se (come tutti i maschietti) ti interessa il bicipite, preoccupati dello squat e dello stacco da terra innanzitutto, piuttosto che delle trazioni alla sbarra, dei piegamenti (a terra ed in verticale) e del pistol squat se ti interessa il corpo libero. Prendilo come atto di fede.