Libri di helms
- Luca Ruggiero
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Re: Libri di helms
Vabbè comunque non esiste una verità unica ed assoluta, per quanto attendibili siano i principi di un guru del genere.
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Re: Libri di helms
sentiamo omar o altri che dicono =) non nego di essere un po in crisi su come programmarmi i futuri allenamenti. quasi quasi mi faccio seguire da qualcuno
Re: Libri di helms
Come dice Luca, non c'è solo una via per raggiungere lo stesso risultato.
Provo a darti la mia su vari post.
Il discorso circuiti con carichi elevati non ha senso, soprattutto se il tuo scopo è l'aumento di massa o la ricomposizione corporea. Carichi elevati non sono compatibili con circuiti.
In ipocalorica, un natural, deve avere lo scopo di mantenere la forza e la massa magra, quindi carichi medio alti per mantenimento; inoltre si avranno meno energie, quindi diminuzione del volume e banditi circuiti, che allenano altre capacità come la resistenza alla forza e la forza resistente, ma non la forza; diminuzione anche del cardio, che richiede molte risorse, ed al limite sostituzione con passeggiate e cercare di essere più attivi durante la giornata fuori dall'allenamento.
Il discorso aumenti battiti cardiaci nei circuiti(movimenti aciclici) non è correlato alle calorie, ma è più dovuto ad uno sforzo neurale. In pratica ti stanchi solo di più, mentre in movimenti ciclici(nuoto, corsa, bicicletta), l'unico fattore che incide sul consumo, sono il peso spostato ed i km percorsi, indipendentemente dalla velocità(fino ad un certo punto però).
Se proprio vuoi fare i circuiti ed aumentare il cardio, solo in una primissima fase dell'ipocalorica, in quanto si presume tu arrivi da una fase di iper e quindi di abbondanza energetica (stile Lyle Mc Donald, che non è l'ultimo arrivato, con the stubborn fat protocol, ha protocolli molto estremi, come anche Liparoti menzionato in un altro post).
Discorso Jump set: se hai poco tempo sono ottimi rispetto ai super set perchè ti permettono di unire due esercizi, solitamente parte alta e parte bassa pesanti, con un recupero minimo tra i due ma un recupero ottimale tra gruppi muscolari, a differenza dei super set, dove l'accumulo della stanchezza influisce negativamente sul secondo(vedi discorso dei battiti cardiaci nei circuiti)
Discorso piramidali: i piramidali in palestra hanno poco senso, vengono fatti aumentando il peso di serie in serie, con il risultato di eseguire solamente una serie allenante, se va bene due.
Altro discorso in ottica forza su un principiante, ci si scalda, poi si fa una serie con il massimo peso gestibile, poi si scala il peso e alle successive, portando sempre a cedimento o a buffer 0-1 tutte le serie, in questo caso tutte le serie previste sono allenanti.
Il libro di mcDonald è un libro teorico con solide basi, non commerciale e che spiega quello che veramente funziona: cose semplici e lineari.
Quello che devi cercare non sono tanto le differenze rispetto a come ti alleni tu o altri coach, ma le analogie, e una volta finito il libro, rileggerlo.
Come dice Helms poi, prima del programma perfetto, c'è la continuità e la perseveranza (aderenza al piano), mentre come dice Evangelista, quello che hai fatto fin'ora, ha un senso e non è da buttare, prova a modificare una parte del tuo allenamento mantenendo le altre parti invariate come eri abituato a fare, senza stravolgere completamente l'allenamento. l'evoluzione passa per piccoli passi continui(questo l'ho aggiunto io).
Provo a darti la mia su vari post.
Il discorso circuiti con carichi elevati non ha senso, soprattutto se il tuo scopo è l'aumento di massa o la ricomposizione corporea. Carichi elevati non sono compatibili con circuiti.
In ipocalorica, un natural, deve avere lo scopo di mantenere la forza e la massa magra, quindi carichi medio alti per mantenimento; inoltre si avranno meno energie, quindi diminuzione del volume e banditi circuiti, che allenano altre capacità come la resistenza alla forza e la forza resistente, ma non la forza; diminuzione anche del cardio, che richiede molte risorse, ed al limite sostituzione con passeggiate e cercare di essere più attivi durante la giornata fuori dall'allenamento.
Il discorso aumenti battiti cardiaci nei circuiti(movimenti aciclici) non è correlato alle calorie, ma è più dovuto ad uno sforzo neurale. In pratica ti stanchi solo di più, mentre in movimenti ciclici(nuoto, corsa, bicicletta), l'unico fattore che incide sul consumo, sono il peso spostato ed i km percorsi, indipendentemente dalla velocità(fino ad un certo punto però).
Se proprio vuoi fare i circuiti ed aumentare il cardio, solo in una primissima fase dell'ipocalorica, in quanto si presume tu arrivi da una fase di iper e quindi di abbondanza energetica (stile Lyle Mc Donald, che non è l'ultimo arrivato, con the stubborn fat protocol, ha protocolli molto estremi, come anche Liparoti menzionato in un altro post).
Discorso Jump set: se hai poco tempo sono ottimi rispetto ai super set perchè ti permettono di unire due esercizi, solitamente parte alta e parte bassa pesanti, con un recupero minimo tra i due ma un recupero ottimale tra gruppi muscolari, a differenza dei super set, dove l'accumulo della stanchezza influisce negativamente sul secondo(vedi discorso dei battiti cardiaci nei circuiti)
Discorso piramidali: i piramidali in palestra hanno poco senso, vengono fatti aumentando il peso di serie in serie, con il risultato di eseguire solamente una serie allenante, se va bene due.
Altro discorso in ottica forza su un principiante, ci si scalda, poi si fa una serie con il massimo peso gestibile, poi si scala il peso e alle successive, portando sempre a cedimento o a buffer 0-1 tutte le serie, in questo caso tutte le serie previste sono allenanti.
Il libro di mcDonald è un libro teorico con solide basi, non commerciale e che spiega quello che veramente funziona: cose semplici e lineari.
Quello che devi cercare non sono tanto le differenze rispetto a come ti alleni tu o altri coach, ma le analogie, e una volta finito il libro, rileggerlo.
Come dice Helms poi, prima del programma perfetto, c'è la continuità e la perseveranza (aderenza al piano), mentre come dice Evangelista, quello che hai fatto fin'ora, ha un senso e non è da buttare, prova a modificare una parte del tuo allenamento mantenendo le altre parti invariate come eri abituato a fare, senza stravolgere completamente l'allenamento. l'evoluzione passa per piccoli passi continui(questo l'ho aggiunto io).
giovanni91 ha scritto: ↑mer lug 01, 2020 5:32 pmsentiamo omar o altri che dicono =) non nego di essere un po in crisi su come programmarmi i futuri allenamenti. quasi quasi mi faccio seguire da qualcuno
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Re: Libri di helms
Allora io nei circuiti uso peso medio. E faccio per esempio: petto,braccia,schiena, tricipiti. Un esercizio quindi per ogni muscolo per un 4x12. Ovviamente senza pausa. Così negli anni ho mantenuto in cut gli stessi volumi e ho massimizzato il grasso in eccesso che avevo accumulato in massa. Leggendo helms però, che non parla neanche di fase di cut, tutto si riduce a un 3x8 magna e spigni.. ergo in cut dovrei tenere pesi medio alti con stesso allenamento 3x8 diminuendo solo le calorie secondo helms. Solo che con il circuito cmq aumentando fatica, battiti cardiaci ecc aumenta di molto anche la fatica, certo.
Re: Libri di helms
Lui riporta solo gli studi e quello che funziona, nei tuoi allenamenti puoi trovare i parametri che indica lui e confrontarli, per l'alimentazione lui ha fatto un altro libro sulla stessa falsa riga, che sinceramente non ho ancora letto
giovanni91 ha scritto: ↑lun lug 06, 2020 9:37 amAllora io nei circuiti uso peso medio. E faccio per esempio: petto,braccia,schiena, tricipiti. Un esercizio quindi per ogni muscolo per un 4x12. Ovviamente senza pausa. Così negli anni ho mantenuto in cut gli stessi volumi e ho massimizzato il grasso in eccesso che avevo accumulato in massa. Leggendo helms però, che non parla neanche di fase di cut, tutto si riduce a un 3x8 magna e spigni.. ergo in cut dovrei tenere pesi medio alti con stesso allenamento 3x8 diminuendo solo le calorie secondo helms. Solo che con il circuito cmq aumentando fatica, battiti cardiaci ecc aumenta di molto anche la fatica, certo.
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Re: Libri di helms
Se devo fare un confronto ho usato il principio dell incremento del peso usando serie e tempi d recupero giusti. Ho invece sbagliato nel volume e a quanto sembra nel periodo di cut..anche se cmq raggiungevo il mio obiettivo, ma creando troppa fatica. Inoltre usavo molto i super set per aumentare il volume. Cosa non sbagliatissima ma che alla lunga porta allo stallo. Diciamo che in questi anni ho sbagliato si ma non tutto diciamo. Non ho fatto le cose ottimali ecco. Quellp dell alimentazione lo sto leggendo. Anch io purtroppo negli anni mi sn affidato a pt che fanno blog e vivono di dicerie..ed eccomi qua.
- Luca Ruggiero
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Re: Libri di helms
Ti ci sei affidato nel senso di seguire i loro blog, o di pagare loro consulenze?