Buona domenica ragazzi!!
Non so voi ma se c'è una cosa che mi fa infuriare, sono i professionisti che piuttosto che comportarsi come tale si permettono di lucrare a scapito dei clienti che si trovano in una situazione di dificoltà.
Un esempio sono coloro che stanno affrontando un disturbo alimentare: a mio avviso un buon PT potrebbe fare la differenza e contribuire nell'aiutare la persona ad uscire da questo "vortice infinito".
Vi propongo il mio ultimo articolo in cui ho affrontato tale tematica.
Spero vi piaccia
https://umbertomiletto.com/personal-tra ... mportarsi/
PT e disturbi alimentari: come può influire??
- Luca Ruggiero
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Re: PT e disturbi alimentari: come può influire??
Ciao, leggerò volentieri l'articolo!
Una sola considerazione, se posso permettermi: se una persona ha dei disturbi alimentari deve andare dal medico, non dal personal trainer, per preparato e coscienzioso che possa essere.
Una sola considerazione, se posso permettermi: se una persona ha dei disturbi alimentari deve andare dal medico, non dal personal trainer, per preparato e coscienzioso che possa essere.
Re: PT e disturbi alimentari: come può influire??
Il tuo pensiero Luca è giustissimo...però è vero che queste persone si allenano e spesso finiscono anche da un personal trainer.
Ovviamente un personal trainer non deve curarle, ma deve sapere come agire per fare il loro bene. L'articolo è più per i personal trainer, che per i pazienti.
Ovviamente un personal trainer non deve curarle, ma deve sapere come agire per fare il loro bene. L'articolo è più per i personal trainer, che per i pazienti.
Re: PT e disturbi alimentari: come può influire??
Ciao Luca, grazie per il tuo intervento.Luca Ruggiero ha scritto: ↑dom ott 06, 2019 1:52 pmCiao, leggerò volentieri l'articolo!
Una sola considerazione, se posso permettermi: se una persona ha dei disturbi alimentari deve andare dal medico, non dal personal trainer, per preparato e coscienzioso che possa essere.
Capisco la tua affermazione, il mio obiettivo, come PT, era semplicemente dare delle linee guida e perchè no spronare coloro che soffrono di questi disturbi ad un sano stile vita, oltre a sensibilizzare tutto il resto della popolazione diciamo.
Riguardo all'alimentazione, infatti, mi sono limitato a fornire semplici, anche scontati, consigli dato che fare diete non rientra nel mio ambito e poi ogni individuo é un discorso a se che andrebbe contestualizzato.
Ti invito a leggere tutto l'articolo con calma ed in seguito a fornirmi un tuo feed, non può che farmi piacere.
Per altri dubbi rimango disponibile
- Luca Ruggiero
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Re: PT e disturbi alimentari: come può influire??
Ciao Matt, assolutamente lo leggerò (perdonami se non l'ho ancora fatto). Non vorrei che qualche lettore meno esperto - e terrorizzato dal termine "dieta" - avesse potuto fraintendere quel che hai affermato nel messaggio in cui mi hai citato. Concetto che avevo perfettamente compreso.