La durata dell'allenamento

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Matteo Barbera
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La durata dell'allenamento

Messaggio da Matteo Barbera » dom apr 21, 2019 8:39 pm

Buonasera, scusa il disturbo, ti faccio questa domanda: in un esercizio in tenuta qualsiasi, che può essere sia una skill che un plank, qual è il fattore allenante?
Cioè stavo pensando, se io alleno un esercizio statico per un tot di tempo, il fattore che porta il mio corpo a svilupparsi sotto ogni punto di vista dovrebbe essere il tempo in cui ho tenuto quella posizione durante tutta la settimana, credo.
Quindi secondo me dovrei sommare il tempo di ogni giorno e vedere quanti secondi sto fino a fine settimana.
Non sono sicuro di quello che penso, se così fosse il metodo più efficace sarebbe un allenamento a buffer sul medesimo esercizio in modo tale da ripetere sempre la stessa tenuta più volte a settimana. In caso contrario, se arrivassi a esaurimento, le fibre danneggiate non riuscirebbero a rigenerarsi in tempo per poter sostenere un nuovo allenamento.
Quindi secondo il mio ragionamento, se voglio sviluppare il mio corpo per un esercizio, dovrei allenarmi a buffer e contare i secondi alla fine della settimana. Giusto? Non so, vorrei la tua opinione.
Cordialmente,

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Luca Ruggiero
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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Luca Ruggiero » lun apr 22, 2019 12:07 pm

Ti posso dare la mia opinione, ma va letta in chiave sollevamento pesi. Di calistenico (per quanto mi piaccia), crossfit o bodybuilding capisco poco.

Qualsiasi cosa fai, se fai sempre e solo quella, prima o poi ti cuoci e tendi e stallare. E questo, a mio parere, vale in generale nello sport.

Quello che dice la scuola da cui provengo è di far seguire a periodi fatti di sedute tecniche e controllate a carichi medio-bassi (estensiva) periodi con sedute più voluminose a carichi medio-alti (intensiva) e, in fine, periodi con sedute poco voluminose a carichi alti (taper). Quindi il test, o la gara.

Quello che cerchi di comprendere tu, se non ho capito male, è qual è lo stressor che ti sta allenando e come calcolarlo.

Generalmente lo stressor è il tempo di esecuzione, oppure il volume di lavoro, oppure il carico. A volte anche più di uno insieme, ma ripeto: varia molto da caso a caso, a seconda del periodo o delle singole esigenze di un'alzata.
Matteo Barbera ha scritto:
dom apr 21, 2019 8:39 pm
ripetere sempre la stessa tenuta più volte a settimana. In caso contrario, se arrivassi a esaurimento, le fibre danneggiate non riuscirebbero a rigenerarsi in tempo per poter sostenere un nuovo allenamento
Con queste affermazioni, aggiungendo "ad intensità diverse a seconda della seduta", concordo al 101%.

Se posso chiedere... qual è il tuo sport?

Matteo Barbera
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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Matteo Barbera » lun apr 22, 2019 3:14 pm

Buonasera, io faccio ginnastica calistenica, mi alleno per conto mio.
A ogni modo per quanto concerne il discorso che stavamo facendo, c'è una cosa che non mi torna.
Allora l'esercizio è in tenuta, quindi non ci sono ripetizioni, il carico è il mio peso.
Tu dici, se non ti alleni a intensità diverse ti fermi e non sviluppi più i muscoli coinvolti.
Io credo che si vada in stallo dopo un po', non nel breve tempo.
Cioè se io quell esercizio all'inizio lo faccio per 20 secondi e poi con l'allenamento arrivo a farlo per 1 minuto, anche se con lo stesso peso, sono migliorato no?
Poi più lo faccio, più mi abituo e più il mio buffer cresce, quindi posso tenerlo ancora di più
Se posso tenerlo di più, significa che la mia muscolatura si è sviluppata.... Altrimenti non sarei capace di aumentare il tempo.
Poi ok, si arriva allo stallo...... Si però che importa, nel frattempo il mio corpo si è sviluppato rispetto a quando ho iniziato giusto? Quindi per me fino allo stallo, il fatto di utilizzare come unico stressor il tempo, e continuare a mantenere un buffer può funzionare bene al fine dello sviluppo, poi quando si arriva allo stallo, prima di tutto va considerato che abbiamo già raggiunto un certo livello anche solo allendoci così, poi se è il caso si cambia scheda.
È un metodo a cui ho pensato io per me stesso, ora lasciando perdere il fatto che possa essere bello, brutto e forse monotono, non credi che uno sviluppo muscolare debba a ogni modo esserci almeno fino allo stallo?

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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Luca Ruggiero » lun apr 22, 2019 3:40 pm

Guarda non ho esperienza di programmazione dell'allenamento isometrico a corpo libero (sono un tecnico di powerlifting e mi sono iscritto a questo forum proprio per prendere qualche idea da chi in questo specifico ambito ne sa più di me), però il tuo discorso secondo me sta perfettamente in piedi.

Poi... non so se ti conviene seguire solo questa strada o anche altre (per intenderci, fare anche allenamento dinamico e non solo statico).

Per curiosità, qual è la finalità esatta di questo tipo di allenamento e su quali gesti lo proponi?

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Umberto
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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Umberto » lun apr 22, 2019 6:08 pm

Nell'allenamento a corpo libero e in special modo nell skills isometriche (planche, front lever, back lever, maltese, ecc...) i tempi di tenuta della skill sono importanti. Alcuni autori usano anche il volume settimanale per orientare gli incrementi di lavoro.
Ci sono tanti modi per valutare questo però sicurmaente conteggiare il secondaggio settimanale è un ottimo parametro che ti permette di capire facilmente l'andamento del tuo training.
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Matteo Barbera
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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Matteo Barbera » lun apr 22, 2019 7:58 pm

Buonasera, grazie Umberto per avermi risposto. Quindi finalmente ho la conferma che è importante osservare il tempo a fine settimana, perfetto.
Dunque per rispondere all utente Luca Ruggiero, io proporrei questo metodo a buffer per questo tipo di esercizi che trovi sul link di seguito.

https://youtu.be/EtROshyvscw

Qui Umberto fa vedere qualche esercizio in tenuta, è quindi sufficiente applicare un buffer e allenarsi anche più volte a settimana, proprio perché non raggiungendo mai il cedimento, le nostre fibre possono ripetere più volte l'esercizio durante la settimana. Tanto, come Umberto mi ha confermato, posso osservare il secondaggio settimanale e sviluppare la muscolatura anche in quel modo fino a che si raggiunge lo stallo.
Cordialmente,

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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Luca Ruggiero » lun apr 22, 2019 9:32 pm

Ti ringrazio per il video Matteo, è molto interessante davvero il corpo libero.

Sulla multifrequenza, comunque, con me sfondi una porta aperta: nel powerlifting facciamo fino a 4 volte a settimana la panca, 3 squat e 2 stacchi, senza mai (o quasi) tirare a cedimento muscolare il lavoro, fermo restando i periodi di disinibizione che, gioco forza, richiedono volume.

Sono lieto che Umberto abbia confermato la tua tesi sul "secondaggio", vuol dire che sei sulla buona strada dell'autosufficienza :)

Alberto Bertini
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Re: La durata dell'allenamento

Messaggio da Alberto Bertini » mar apr 23, 2019 7:23 pm

Tutto funziona finché funziona.
Quando non funziona più si cambia.

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