Buon giorno a tutti sono Stefano, apro questo piccolo argomento che credo sia molto importante condividere. Stavo riflettendo un poco su alcune questioni inerenti non solo l'allenamento, ma anche su tutti gli "atteggiamenti" in cui versa il nostro contesto sociale/social di cui l'allenamento fa parte (immagini distorte, narcisismo struggente, presunzione dilagante, fraudolenza nei confronti del prossimo specie se alle prime armi, ecc...). Mi rendo conto che il tuo lavoro, Umberto, e quello del tuo staff è davvero prezioso perché educhi le persone non ad AVERE un fisico allenato ma ad ESSERE allenati nella vita, al saper attendere per avere dei risultati, a metterci l'impegno giorno per giorno, al non fare ricorso a "scorciatoie", a sapersi fermare quando è necessario, e via dicendo. Nei tuoi video sottolinei il non voler apparire come il modello infallibile di coach, nonostante le tue competenze: c'è un video del 2013 in cui cadi usando il TRX, o quando dici che fai tutto per salute e non per sembrare Big Jim (sei secco ahahahah).

Insomma educhi, se posso dire così, al desiderio, alla passione per quello che si fa.
Per questo ho scritto nel titolo dell'argomento Saperci fare con la "mancanza". La mancanza è tutto questo (nasce dal desiderio di qualcosa infondo) e ognuno di noi ci fa i conti sia nell'allenamento che nella vita di ogni singolo momento. Solo considerandola eviteremo le distorsioni che impazzano sul web e non abbandoneremo mai l'allenamento (quello vero), anche quando sembra che i risultati non arrivino, e l'etica e la professionalità avranno un posto di eccellenza sulle cialtronerie e su chi sa "urlare di più là fuori".
Mi rendo conto che è un argomento che esula un po' dai temi del forum, spero di non avervi annoiato ma ci tenevo, e credo di non esser il solo qui, a voler ringraziare Umberto e tutto lo staff perché il messaggio che lasciate è positivamente "sovversivo" rispetto a tutto il contento.
Grazie.